Microfonare un cajon in studio e amplificare dal vivo

Il cajon, come del resto tutti gli strumenti a percussione, può essere microfonato in diversi modi.

Inserendo un microfono nella parte posteriore ma all’esterno, in prossimità del foro, si enfatizzano le frequenze basse.

Per questo tipo di ripresa microfonica l’ideale è utilizzare un microfono a condensatore come un AKG C451 o un Neumann KM184.

Un’altra possibilità è quella di amplificare il cajon effettuando una ripresa frontale, come si metterebbe un microfono al rullante di una batteria.

Questo tipo di ripresa serve a far sentire bene il suono delle dita/mano sulla superficie battente (tapa) ed è l’ideale se lo strumento viene suonato con le dita ed in maniera delicata. Questo non vuol dire che lo stesso metodo non funzioni anche se il cajon viene suonato forte.

Quando si riprende il cajon davanti succede che le basse frequenze vengono meno enfatizzate in quanto il suono basso fuoriesce da dietro ed il microfono posizionato avanti non riesce a captarle.

Quando si amplifica un cajon dal vivo, l’uso dei microfoni è differente per ovvie ragioni di ambiente esterno.

Se si registra in studio si possono utilizzare senza problemi microfoni a condensatore che riescono a captare ogni singola frequenza ma, vista la sensibilità di questo tipo di microfoni, utilizzarli dal vivo, sul palco si rischia di avere grossi problemi di rientro.

Nel live-set si consiglia quindi di utilizzare microfoni dinamici come possono essere un Sennheiser MD421 o uno Shure SM 57 o SHure SM 58 che sono quelli che si usano molto per riprendere i rullanti delle batterie Live.

Allo stesso modo di una ripresa in studio, dal vivo conviene usare un microfono dinamico e si può scegliere di posizionarlo dietro, ottenendo un suono molto più incentrato sulle basse, oppure davanti, per enfatizzare il suono delle dita.

Un microfono che sicuramente non ha compromessi rispetto a tutti gli altri è lo Shure BETA 91.

Questo è un microfono abbastanza costoso rispetto a quelli menzionati prima ma offre una qualità di ripresa nettamente superiore.

Lo SHure BETA 91 è un microfono studiato per riprendere la cassa della batteria dall’interno ed è un microfono piatto, che si poggia sulla superficie interna.

Questo può essere comodamente poggiato sulla superficie interna del cajon e si può utilizzare quasi senza dover equalizzare. Il risultato è che si ottiene un suono corposo, pieno, brillante sul suono della cordiera ed una buona dinamica sulle medio-alte.

Attualmente è disponibile sul mercato la versione BETA 91 A che si differenzia dalla precedente versione principalmente per il fatto di avere uno swich che permette di tagliare le frequenze intorno ai 420 Hz che sono quelle della cassa e che spesso provocano fastidio al suono generale.

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