Cajon amplificato

Il cajon amplificato a volte non risponde esattamente alle esigenze acustiche che vorrebbe sentire il percussionista. Perché?

Il suono che si percepisce quando si suona il cajon in una stanza è il risultato di tutte le componenti acustiche dell’ambiente per cui, come avviene per tutti i suonatori di strumenti acustici, il modo di suonare è in parte influenzato da come il suono viene percepito.

Quando si suona dal vivo e si amplifica un cajon si va incontro ai soliti problemi che si riscontrano sul palco uno strumento acustico amplificato.

Il suonatore di cajon è spesso abituato a suonare in ambienti chiusi e calibrare la dinamica e il suono in base a quella sonorità.

Molti tecnici del suono italiani non sono ancora dei grandi conoscitori di questo strumento ed incorrono spesso nell’errore di amplificare il cajon come un rullante di batteria oppure (peggio ancora) come una grancassa di batteria.

Tralasciando il fatto che molti batteristi oggi cominciano a suonare il cajon per sostituire un drumset acustico e dovrebbero questi studiare bene come i suoni di un cajon possono simulare una batteria, vediamo come un cajon, suonato bene, dovrebbe essere amplificato.

A volte un solo microfono non basta

Per ottenere il massimo da un cajon amplificato si deve ricorrere spesso almeno a due microfoni per ovviare al fatto che, producendo più suoni con una vasta gamma di frequenze, è raro avere a disposizione un solo microfono che possa da solo captare tutti i suoni.

Evitare di posizionare troppo vicino il microfono

Il microfono troppo vicino rischia di prendere troppa dinamica snaturando però il suono acustico che si sente solo dopo 20-30 cm. dalla fonte.

Microfono dentro o microfono fuori?

Il microfono all’interno del foro riprende molto la cordiera interna ma taglia le frequenze basse che risultano confuse. Meglio se all’esterno.

Un cajon amplificato bene anche durante una performance live può garantire dei buoni risultati a patto che il tecnico del suono capisca bene le sonorità che può produrre quello strumento cercando di capire bene anche come il percussionista o batterista lo suona.

Amplificatore naturale del cajòn

Un sistema che permette di avere un cajòn già amplificato naturalmente, prima di utilizzare i microfoni, è la creazione di una cassa acustica nella parte posteriore dello strumento. I tecnici del suono e gli esperti di acustica ambientale sanno bene quanto l’angolo di una stanza tende ad amplificare naturalmente il suono naturale. Una buona soluzione è quella di posizionarsi dell’angolo di una sala per ottenere un volume maggiore. Questo sistema permette, senza amplificare, di ottenere un volume maggiore dal cajòn.

Il sistema Throne per cajòn svolge un ruolo importante nell’amplificazine naturale del cajòn.

Cassa acustica di risonanza per amplificare naturalmente il suono di un cajòn

Il sostegno porta cajòn ad incasso crea, nella parte posteriore, dove vi è la buca dello strumento, una cassa armonica di risonanza che amplifica il suono dello strumento anche se si suona nello spazio aperto. Il particolare angolo generato, oltre a creare una cassa acustica naturale, è determinante nella proiezione del suono in modo trasversale rispetto al terreno, creando delle riflessioni che aumentano non di poco la percezione del volume.

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